Ho conosciuto James D’Silva nel lontano 1994 quando mi ero trasferita per lavoro a Londra e per passione frequentavo la London Contemporary Dance School e, tra le altre, le sue lezioni. Il suo nome mi è riapparso nell’agosto 2010 quando è venuto in Italia e ha presentato, con una testimonial di eccezione, la sua allieva Trudie Styler, moglie di Sting, il suo metodo Garuda in occasione del Tuscan Sun Festival a Cortona. L’avevo poi ricontattato per invitarlo a ForumPilates che si è tenuto a febbraio scorso, ma ahimè senza successo. Ora è tornato in Italia per tenere un workshop domenica scorsa presso HaraBenessere a Roma. Cerchiamo allora di capire insieme che cosa è il Garuda. Il nome deriva da un grande e mitico uccello, presente nella mitologia Hindu e Buddista, che cambia forma magicamente a seconda delle funzioni che adempie. Affascinato da queste doti, James D’Silva ne ha preso in prestito il nome e ha sviluppato il metodo Garuda unendo le sue molteplici esperienze. Dalla somma del metodo Pilates, del pranayama, delle asana e della spiritualità dello yoga, della grazia e l’atleticità della danza è scaturito un fitness olistico, naturale e dinamico. Garuda è una tecnica ampia, flessibile e concentrata nel raggiungimento dei risultati, dando allo stesso tempo un corpo forte, agile e funzionale. Prevede un programma di Matwork da seduti – Garuda Matwork Seated – e in piedi – Garuda Matwork Standing – ed esercizi con l’ausilio di un attrezzo multifunzionale ideato da D’Silva formato da una piattaforma scindibile, una sedia regolabile e ad una serie di carrucole, corde, sbarre e cinghie. L’apparato Garuda permette un allenamento cardiovascolare, funzionale, che punta sulla flessibilità e sulla resistenza con lo scopo di migliorare la nostra forza, la coordinazione, la postura e la fluidità di movimento.
Secondo James D’Silva l’esercizio deve essere variato e creativo per stimolare corpo e mente. La stagnazione e la ripetizione non offrono opportunità per lo sviluppo nel lungo periodo. Il metodo Garuda quindi non propone lezioni ripetitive e stimola ogni parte del corpo. Prevede livelli da principiante ad avanzato in lezioni singole o di gruppo.
In Italia c’è già qualche insegnante Garuda come Silvia Bedotto, che lavora a Milano e Monza, Laura Trevisani, che insegna alla palestra Kleb Sport City a Ferrara, Giovanni D’Amato e Leonora Zotti di HaraBenessere a Roma, e Grazia Buscaglia, giornalista di Rimini, nonché insegnante Pilates e ora di Garuda Matwork.
di Cristiana Zama