La storia del mese. Scoprire il Pilates cadendo da cavallo.

Testimonianze

Due anni fa ho avuto un terribile incidente a cavallo mentre stavo gareggiando alla Tevis Cup, una corsa di resistenza di 100 miglia, rinomata a livello mondiale, da Squaw Valley (Lago Tahoe) a Auburn in California. Mi sono ritrovato con quattro costole rotte, un polmone perforato, il fegato lacerato, un’anca gravemente contusa, un forte colpo di frusta e una commozione cerebrale.
Mi ci è voluto del tempo, ma mi sono ripreso. Sfortunatamente non ero la stessa persona di prima. Per dirne una, il mio raggio di movimento era diminuito fortemente. Non potevo girare il collo e le anche. Quando dovevo guardare dietro di me per fare retromarcia con il mio camion dovevo muovermi sulla mia parte posteriore per girarmi. Mi svegliavo dolorante e mi faceva male piegarmi. Mi sentivo come un vecchio rigido pieno di acciacchi.
Un anno fa mia moglie mi ha consigliato di andare con lei ad una lezione di Pilates che stava praticando. Appena iniziai a fare gli esercizi potei constatare che i principi di rafforzamento del centro e il rilascio muscolare potevano fare una grande differenza nel mio corpo, se fossi riuscito ad imparare a farli correttamente.
Da allora vado a lezione almeno una volta a settimana. Ho notato davvero una grande differenza nel modo in cui mi muovo. Posso girarmi e guardare indietro quando faccio retromarcia con il camion. Posso piegarmi senza dolore. Posso lavorare molto nel mio ranch tagliando la legna, cosa che prima era molto difficile.
Voglio stare in forma, ma a 64 anni, non posso più sollevare pesi. Il Pilates è perfetto perché è così più facile sul corpo. Dico sempre ai miei amici sollevatori di pesi:”smettete di uccidervi e provatelo”.
Sono anche stupito di quanti esercizi ci sono. Ne ho fatti davvero centinaia e non credo di avere mai fatto lo stesso allenamento due volte. Ciò lo rende divertente e interessante e mi spinge a farne di più.
Se non l’avete ancora fatto, fate una lezione di Pilates e vedrete i risultati.

Autore: Roger Yohe
Fonte: www.pilates.com