Scopo principale di J.H. Pilates era quello di rendere le persone consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente per unirli in una singola, dinamica e ben funzionante entità.
La mente di chi esegue gli esercizi del metodo Pilates è diretta verso il corpo, concentrata su ciò che sta accadendo mentre accade. Solo così è possibile comprendere esattamente ciò che la mente ordina di fare al corpo ed imparare a percepire come si sta muovendo il corpo.
Gli esercizi del metodo Pilates non presuppongono una ripetizione esasperata finalizzata a sé stessa, ma, attraverso una logica ripetizione, conducono la mente a cooperare con il corpo alla ricerca comune del controllo, della precisione e della fluidità dei movimenti coordinati con la respirazione.
Il soggetto che pratica gli esercizi del metodo Pilates non è spettatore di sé stesso, ma partecipa attivamente con il corpo e con la mente a ciò che compie poiché, come era solito dire J.H. Pilates, «la cosa importante non è ciò che stai facendo, ma come stai eseguendo ciò che fai».
Filo conduttore della tecnica sono i sei principi base:
– Concentrazione (Concentration);
– Controllo (Control);
– Baricentro (Centering);
– Fluidità (Flowing movement);
– Precisione (Precision);
– Respirazione (Breathing).
Attraverso la concentrazione si apre un dialogo interiore che guida il corpo nell’esecuzione dell’esercizio per arrivare al controllo totale del movimento. Il fulcro della concentrazione durante gli esercizi è interno, orientato su forma e figura del movimento. Ogni parte del corpo ha la sua importanza, così come ogni movimento. Niente deve essere trascurato per raggiungere l’obiettivo: essere consapevoli di sé, del proprio corpo e dello spazio in cui ci si muove.
Grazie alla concentrazione, si arriva ad avere il controllo totale di ogni movimento che così diventa lento e fluido come una danza e tonifica tutti i muscoli. La mente sa cosa il corpo sta facendo e ne guida senza sforzo ogni movimento.
La forza e la stabilità del baricentro fanno fluire il movimento rispettandone la sua natura continua. Il controllo del baricentro restituisce al corpo la postura migliore e dà armonia e fluidità ad ogni movimento. I muscoli addominali diventano forti ed elastici per svolgere meglio la loro funzione di supporto alla colonna vertebrale.
La precisione fa perfezionare ogni dettaglio e lavorare anche i muscoli più deboli. Il tono è migliore in tutto il corpo, i movimenti sono bilanciati, gli organi protetti, ma il corpo non è inutilmente affaticato. Precisione e respirazione sono il punto di arrivo di un’esperienza olistica in cui grazia e accuratezza si allineano alla piena efficienza.
Il respiro scandisce il ritmo naturale al movimento liberando l’energia e riducendo lo sforzo fisico e mentale. Grazie alla coordinazione della respirazione, la concentrazione viene mantenuta senza sforzo con il movimento, i muscoli si attivano e i movimenti diventano fluenti e aggraziati.
di Cristiana Zama, tratto da Il grande manuale di Pilates, red! Edizioni, ottobre 2010