Chiunque alla sua prima lezione di Pilates ha dovuto lasciare le scarpe nell’armadietto ed avviarsi a piedi nudi o al massimo con i calzini (preferiti sono quelli con tutte le dita).
Sicuramente Joe sapeva che il benessere passa per i piedi. Camminare scalzi aiuta la circolazione e il ritorno venoso. È proprio il piede che pompa il sangue lungo le vene delle gambe fino al cuore, rafforzando quindi il sistema venoso. La pianta del piede ha innumerevoli terminazioni nervose e possiede una funzione ricettiva inviando informazioni al cervello.
L’utilizzo delle scarpe altera l’anatomia del piede e ne contrasta il corretto funzionamento per cui poter stare il più possibile a piedi scalzi porta molti benefici. Tra questi gambe meno gonfie, una postura naturale e l’attivazione di tutta la muscolatura delle gambe e dei glutei che viene allenata in modo uniforme. Stare a piedi nudi permette un auto-massaggio e un effetto rilassante a tutto il corpo.
Per chi è ancora titubante nel togliersi le scarpe per fare Pilates, per la paura di prendere qualche infezione, sappiate che il 98% dei batteri presenti negli ambienti chiusi provengono dall’esterno attaccati alle scarpe e che, come buona norma, l’insegnante pulisce e disinfetta le attrezzature Pilates tra un cliente e l’altro.