La mia prima lezione di Pilates è stato uno shock. Pensavo che fossi forte e in forma. Fin dal college ero stata una fan avida delle attività cardiovascolari e di rafforzamento quotidiane. Siccome facevo fatica, mi sono guardata intorno. Non potevo credere come persone che sembravano che fossero andate in pensione dieci anni prima potessero fare quei movimenti con una tale grazia sembrando a loro agio.
Quella prima lezione mi ha introdotto nel mondo Pilates per un viaggio di sei anni. Ho praticato il Pilates lì e poi ancora di più. E’ stato un bel giorno quando sono stata certificata dal Physical Mind Institute per il corpo libero e gli attrezzi. Non avevo idea che presto avrei dovuto affrontare la sfida fisica più importante della mia vita: il cancro al seno.
Feci una mammografia di controllo. Ero certa che sarei stata l’ultima persona a poter avere il cancro. Non c’era familiarità con alcun tipo di cancro nella storia della mia famiglia. La longevità ci caratterizza, non il cancro! Mia nonna aveva quasi 104 anni quando morì. Come dietista professionista, avevo preso sul serio l’importanza di un’alimentazione sana ricca di verdura, frutta e semi integrali. Non fumavo, non ero in sovrappeso e facevo attività fisica per guadagnarmi da vivere! Avevo allattato i miei cinque figli.Avevo le basi per diminuite al massimo i rischi di un cancro al seno. Ma come moglie di un medico conoscevo l’importanza di seguire le linee guida stabilite dall’American Cancer Society, così sono stata sempre ligia a fare la mia mammografia annuale.
La diagnosi di un cancro è un evento che ti cambia la vita. Improvvisamente la vita diventa una serie di radiografie, esami medici, risonanze magnetiche, ultrasuoni, esami del sangue. Un team di specialisti picchiettava, pungolava, si consultava e discuteva sui possibili trattamenti. Viene formulato un piano e si viene travolti, inconsapevoli di cosa davvero ci aspetta, ma coscienti che il tempo è fondamentale. Prenderlo prima che si estende è nella testa di ognuno se non sulla bocca. Ci si trova stranamente nello stesso tempo al centro e isolati nella terra straniera del cancro. Un team di specialisti mette tutto insieme. Devono avere percorso questa strada molte volte e questa volta evo unirmi a loro.
Il mio chirurgo decise che una mastectomia parziale fosse la scelta chirurgica adatta al mio cancro. Sfortunatamente, il patologo si rese conto che non c’era una zona libera sufficientemente ampia attorno al tumore e dovette eseguire una seconda mastectomia.
Mi diedero un mese per ristabilirmi dall’intervento prima di passare alla fase successiva del trattamento: la temibile chemioterapia. Mentre non bramavo di fare la chemioterapia, né io né nessuno dei miei dottori presagivano che mi aspettava. Ebbi una reazione allergica alla chemioterapia, un evento non comune che però può capitare.
Fui dimessa dall’ospedale una settimana dopo. Ero così debole che facevo fatica a fare quei pochi passi dalla sedia a rotelle all’auto. Era come se fossi nel corpo di un altro. Questo corpo alieno era tremolante, debole, flebile. Camminare dalla camera da letto al soggiorno era come una prestazione atletica. Il ritorno alle normali attività sembrava un sogno impossibile.
Recuperare la salute e la forza è stato un processo lento e impegnativo. Ho iniziato con un programma di Pilates molto modificato di 5-7 minuti. Ho riabilitato il mio corpo devastato usando lo stesso stupefacente metodo che mi aveva portato a raggiungere un livello fisico capace di affrontare un incredibile e violento attacco tossico.
A un anno dal completamento del trattamento contro il cancro, mi sono resa conto che il Pilates mi aveva equipaggiato ad affrontare una battaglia tra vita e morte. Attualmente ho recuperato quasi completamente la forza ad eccezione delle mani. E sono felice di raccontare che sono più flessibile ora di prima del cancro.
Il sostegno spirituale ed emotivo della mia famiglia e dei miei amici insieme all’allenamento fisico e mentale del Pilates sono stati la mia strada verso un corpo in salute, un anima tranquilla e uno spirito gioiso.
Fonte: cisncancer.org
