Erika Bloom era una ballerina che studiava otto ore al giorno determinata a seguire la sua passione. L’unico problema era un dolore all’anca che le impediva di alzare la gamba sinistra fino alla sua completa estensione. Il dolore diventò rigidità che la faceva zoppicare per poi trasformarsi in perdita di sensibilità nella gamba. Fu il primo di una serie di infortuni che la obbligò a interrompere il ballo. Si recò da dottori e terapisti ma nessun esercizio le fu d’aiuto e gli interventi proposti non sembravano risolutivi. Aveva già effettuato lezioni di Pilates, ma fu solo quando iniziò a studiare a New York con Merce Cunningham che scoprì davvero il Pilates, quello che ti cambia la vita. Il Pilates che insegna ad avere il giusto equilibrio tra stabilità e mobilità, che si rivolge alla muscolatura intrinseca della colonna vertebrale e alle articolazioni, essenziali per prevenire gli infortuni. Anche apprendere la corretta respirazione fu di grande beneficio. Il lavoro di riallineamento poi fu fondamentale per risolvere il problema all’anca e la disfunzione alla spalla. Pur essendo verso la fine della sua carriera come ballerina, Erika tornò a ballare meglio di quanto avrebbe mai immaginato. E questa nuova scoperta è diventata in seguito la sua professione.
Fonte: www.mindbodygreen.com