Diplomata presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, tra il 2000 e il 2002 Lucia Nocerino ha portato avanti una battaglia per il riconoscimento del titolo accademico come equipollente alla laurea contribuendo a ridare lustro a questo istituto.
Iniziato a studiare Pilates nel 1999 per migliorare la sua tecnica di danza, dal 2002 comincia il suo percorso di formazione insegnanti certificandosi Polestar Pilates Certified Mat Reformer Studio Teacher. Nel 2003, oltre a collaborare con diverse palestre e scuole di danza, ha iniziato a creare un suo centro che inizialmente si chiamava Spazio Pilates.
Nel 2004 si è certificata Gyrotonic teacher. Lucia è anche Yogilates trainer, Antigravity trainer, terapista cranio-sacrale metodo Uplegger, Bender Barre Master teacher e Bris certified teacher argentina.
Dal 2006 ha creato l’A.C.S.D. Mente e Corpo – il Centro J. H. Pilates in cui opera tuttora unendo per la prima volta in un unico studio diverse tecniche olistiche quali Pilates, Yoga, Feldenkrais, Alexander, Gyrotonic e Gyrokinesis.
Ha approfondito la conoscenza del Pilates studiando negli anni con Brent Anderson, Shelly Power, Sherry Bets, Alan Herdman, Alexander Bohlander, Lolita San Miguel, Alice Becker, Michael King, Laurence Biscontini, James D’Silva e Tomás Mayer.
Ha insegnato propedeutica della danza e Pilates per dieci anni e ideato programmi come Gravidanza Mamma e Bimbo, Osteoporosi, post Cancer, Patologie della colonna, Pilates per danzatori, Flow Pilates e Pilates per la sclerosi multipla diventando in seguito consulente per l’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, e partecipando ogni anno alle loro iniziative e convention.
Dal 2005 fino al 2018 è stata Polestar Pilates Educator impegnandosi nella formazione di nuovi insegnanti Pilates, ruolo che ha lasciato per impegnarsi nella costituzione della Associazione Professionisti Pilates in Italia di cui è diventata presidente.
Ecco cosa Lucia pensa del Pilates: «È tutta la mia vita. Me l’ha cambiata, spostandola dal mondo artistico che è fatto di esteriorità al mondo del benessere che è fatto di interiorità. E ogni giorno è capace di darmi nuovi spunti di riflessione. Sono convinta si tratti di una “disciplina” e non di un “metodo” e come tale merita professionalità e rispetto. E infine penso che un buon insegnante di Pilates deve essere “generoso” perché deve saper donare la propria conoscenza a vantaggio degli altri».