Vanessa Bartlett, per trasformare corpo-mente-vita

Interviste

presenter-pilates-saluteVanessa Bartlett è un presenter, una scrittrice, un insegnante Pilates e fitness e una giornalista con oltre 14 anni di esperienza nel settore del fitness. È stata la nostra storia del mese scorso e abbiamo voluto conoscere meglio il suo pensiero e la sua attività.

1. Sei un’esperta di trasformazione Corpo-Mente-Vita. Puoi spiegarci meglio in cosa consiste il tuo lavoro?

Guardo alla salute da un punto di vista olistico, includendo il corpo, la mente e lo spirito e credo che per far emergere la salute e la vitalità vere in una persona bisogna guardare a tutte queste tre aree nel proprio stile di vita ed aver sempre il desiderio di riflettere e cambiare le abitudini mentre ci si evolve come persona. Essendo nel settore del fitness da molti anni ho visto persone provare diversi tipi di esercizi e volere cambiare le proprie abitudini, perdere peso, tonificarsi, ecc., ma il problema è che possono non raggiungere questi obiettivi se il resto del loro stile di vita non è in equilibrio. Per esempio, puoi fare esercizio, ma se mangi male o sei uno che sfoga le proprie emozioni sul cibo, il corpo non potrà essere al meglio della sua forma.

Trovo che le persone che cambiano maggiormente il proprio corpo siano coloro che hanno il desiderio di trasformare la proprio mentalità e altre abitudini di stile di vita poiché è tutto connesso. Credo anche che con lo stile di vita stressato e impegnato di oggi dobbiamo aver voglia di guardare oltre al mero esercizio per mantenerci in salute ed equilibrio in modo da essere la migliore versione di noi stessi.

2. Come hai conosciuto il Pilates?

Ho iniziato Pilates perché mi hanno diagnosticato la stanchezza surrenale, che significa avere poca energia, essere sempre stanchi, avere la mente annebbiata, ammalarsi e sentirsi esaurita. Dopo aver praticato fitness per 15 anni, stavo dirigendo un importante attività nel fitness e aiutando i miei clienti ad ottenere risultati, ma sentendomi esausta. Stavo facendo troppo ed insegnando in troppe lezioni ad altro impatto in palestra, come boxing, pesi, allenamenti ad elevata intensità, ecc. Il mio corpo non ha retto e sono arrivata al punto in cui avevo bisogno di dormire due ore di giorno e mi sentivo ancora stanca dopo aver dormito otto ore di notte.

Mi fu detto che dovevo rivalutare tutto il mio stile di vita e smettere di insegnare in così tante lezioni, cambiare il mio modo di mangiare, andare a letto prima. Fu difficile perché era tutto quello che conoscevo fino a quel momento. Volevo fare un po’ di esercizio, ma avevo un’energia limitata, così ho iniziato a fare Pilates e Yoga. Amo sia Pilates sia Yoga ora, ma penso che il metodo Pilates mi abbia dato quella forza e quella sensazione di allenamento che amavo. Così ho deciso di apprenderlo e ho fatto molti corsi negli ultimi dieci anni per imparare cosa è davvero. Mi è piaciuta anche la connessione mente-corpo di cui Joseph Pilates parlava dato che l’ho provata molto di più che facendo altre lezioni di fitness in quegli anni. Mi è piaciuto anche provare quella sensazione di ricarica di energia nei momenti peggiori della stanchezza surrenale in confronto ad altre forme di esercizi che mi lasciavano più spossata. Se non l’avessi trovato, non sono sicura che ce l’avrei fatta!

3. Qual è il tuo approccio nell’insegnamento del metodo Pilates?

Padroneggiare il Pilates richiede anni, per cui insegno ai miei clienti di avere pazienza nell’apprendere la tecnica. Faccio sapere loro che è più lento e controllato rispetto ad altre lezioni fitness che possono aver fatto in modo da essere aperti perché porta a dei risultati. Faccio conoscere loro anche la mia storia che ho raccontato e che non bisogna spingere noi stessi ai limiti come qualcuno insegna nel mondo del fitness per ottenere un corpo forte, tonico e in salute. Negli anni ho insegnato il Pilates classico, ma ora nei miei video e nelle mie lezioni inserisco anche esercizi di fitness come ad esempio gli affondi o addirittura degli esercizi di Yoga per aggiungere delle varianti. Credo che I principi fondamentali del metodo Pilates e il lavoro originale siano incredibili, ma che oggi possa anche subire delle modifiche per motivare le persone ed assicurare il continuo miglioramento di forza e condizione fisica.

4. Hai insegnato il Pilates ai Canterbury Bulldogs. Puoi dirci quali sono i benefici del metodo Pilates negli sport ad alto impatto?

I Canterbury Bulldogs sono una squadra professionista di rugby in Australia.  I loro allenatori mi hanno chiesto di effettuare delle lezioni di Pilates e stretching per offrire ai giocatori una pausa dal loro allenamento ad alto impatto. Ci siamo concentrati sul Matwork a rallentare la tecnica in modo che potessero sentire lavorare diversi muscoli. Ciò li ha davvero aiutati ad ottenere una maggiore consapevolezza del corpo aggiungendo qualcosa di diverso dal loro allenamento di rugby aiutandoli con un’ulteriore gamma di movimento e recupero.

5. Hai anche vinto un premio per un progetto di salute mentale. Puoi raccontarci qualcosa?

Mi è piaciuto molto essere parte del Mental Health Project che mi ha dato l’occasione di lavorare nella nostra palestra con assistenti sociali che hanno accompagnato vari clienti soggetti a diverse condizioni di salute mentale tra cui ansia, trauma, depressione. Gli assistenti sociali partecipavano alle elezioni con 5, massimo 10 dei loro pazienti. Abbassavo le luci per ridurre lo stress e poi effettuavo una lezione base di Pilates e di meditazione. Gli assistenti sociali hanno riconosciuto che queste persone incapaci di aumentare la loro forza e la loro flessibilità e molti hanno potuto provare anche un aumento della loro autostima grazie al potere del Pilates. Alcuni di noi hanno intervistato queste persone. Diversi non si erano mai allenati e ci hanno detto che amavano questo tipo di esercizio poiché aiutava la loro mente a focalizzarsi su qualche cosa di diverso. Abbiamo poi ricevuto il premio “Innovation in Healthcare” che è stato un onore e speriamo di poter far crescere questo programma in futuro.

6. Puoi dare un consiglio agli insegnanti Pilates?

Siate aperti ad apprendere sempre, non importa cosa le persone vi dicano. Non c’è solo un modo che sia giusto, quindi imparate da persone diverse ed iniziate a tenere lezioni che soddisfino I bisogni dei clienti e che anche voi apprezziate fare. Tenete conto delle persone che hanno affrontato la stanchezza surrenale o l’esaurimento, come è successo a me, poiché mi sono resa conto che non c’erano insegnanti dovunque. L’ho davvero capito. Imparate quindi sempre dei diversi disturbi e degli effetti che hanno sul corpo in modo da rendervene conto ed essere qualcuno che è un passo avanti nel connettersi coni i propri clienti.

Per avere maggiori informazioni su Vanessa e la sua attività: www.vanessabhealth.com

 

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