Alice Becker, fondatrice e presidente di Physio Pilates in Brasile, nonché licenziataria per Polestar Pilates, Balanced Body e Gyrotonic per l’America del Sud, sarà una delle protagoniste alla Polestar Pilates Convention che si tiene a Roma dall’11 al 12 novembre.
Le abbiamo chiesto di condividere con noi la sua passione ed esperienza nel metodo Pilates.
1. Che cosa ti ha attratto del metodo Pilates?
All’inizio era la possibilità di migliorare la mia tecnica di ballerina. Successivamente ho apprezzato che il Pilates è un meraviglioso strumento che aiuta le persone che non hanno esperienza nel movimento ad affinare la qualità del movimento, a migliorare la coordinazione, la forza, tutti i sistemi corporei, le proprie vite. Davvero uno strumento magico!
2. Che cosa ti piace infondere nei tuoi clienti e insegnanti?
Mi piace infondere che il movimento è un bisogno fisiologico e che deve essere fatto tutti I giorni, come mangiare e dormire. Gli insegnanti dovrebbero insegnare ai propri allievi ad essere indipendenti, autonomi nell’essere in grado di muoversi con qualità nelle attività quotidiane.
3. Come insegnante e titolare di studio che cosa consiglieresti ad un insegnante che si è appena certificato?
Non dimenticare di praticare ogni giorno! L’insegnamento può prendersi tutto il tempo e le energie e se dimentichiamo di continuare ad essere un allievo Pilates, la qualità dell’insegnamento ne soffrirà.
4. Quale pioniera della diffusione del metodo Pilates in Brasile e Sud America, come vedi il futuro della tecnica in questi paesi?
Il metodo Pilates sta vivendo ancora un periodo di boom e la qualità è tata messa a repentaglio. Con la crisi economica che stiamo vivendo nel mondo, le persone hanno bisogno di abbassare i prezzi e di trovare un modo per fare soldi il più velocemente possibile e ciò può essere una situazione poco salutare per il Pilates. Ma alla fine il tempo sistemerà tutti questi problemi che affrontiamo oggi. Avverrà una selezione naturale e i professionisti dovranno migliorare la loro qualità per essere capaci di sopravvivere sul mercato.
5. Che cosa può apprendere un insegnante dai workshop che terrai alla prossima Polestar Italia Convention?
Ho insegnato Pilates, Gyrokinesis e altre tecniche di movimento negli ultimi trent’anni. Ho studiato da così tanti insegnanti e ho praticato il movimento ogni giorno della mia vita, tutte le attività che ritengo important per ispirarmi a muovermi e ad imparare riguardo al movimento dal mio corpo e attraverso quello degli altri. Penso che ognuno possa contribuire e se aggiungiamo questo al fatto che vengo da un’altra cultura, da un background differente penso di poter portare agli insegnanti italiani un approccio diverso al movimento, ispirazione per il loro insegnamento e pratica personale, altri modi di muoversi e capire il movimento. Oltre all’amore nel condividere la conoscenza, scambiare idee e la bella energia e credo che questo sia essenziale in ogni lezione che seguo o insegno.