Gyrotonic e Gyrokinesis

Focus

Pulley Tower

Complementare al metodo Pilates e altrettanto affascinante, anche se meno conosciuta, è la metodologia Gyrotonic e Gyrokinesis. Creata negli anni Settanta da Juliu Horvath, un ungherese stabilitosi poi a New York, questa metodologia permette di allungare e rafforzare i muscoli e al contempo di stimolare e rafforzare i tessuti connettivi delle articolazioni del corpo. Gli esercizi sono sincronizzati con la respirazione, consentendo così una stimolazione aerobica e cardiovascolare e un ringiovanimento neuromuscolare. Questo sistema di esercizi abbraccia principi chiave di movimento che si trovano anche nello yoga, nella danza, nella ginnastica, nel nuoto e nel tai chi.

Gyrokinesis definisce il programma a corpo libero di questa tecnica, mentre Gyrotonic il programma con le attrezzature.

GYROKINESIS

Gli esercizi di Gyrokinesis permettono di lavorare sull’intero corpo attraverso sette elementi naturali del movimento della colonna vertebrale: in avanti, indietro, a sinistra, a destra, torsione a sinistra, torsione a destra e circolare, come tutte le altre articolazioni.

Questo approccio lavora sistematicamente e gentilmente le articolazioni e i muscoli attraverso il movimento ritmico e ondulatorio. I movimenti, integrati con diverse modalità di respirazione, stimolano gli organi interni del corpo.

Le posture non vengono tenute per lunghi periodi di tempo e il movimento è sempre fluido.

Per questa parte del programma è richiesta una sala a corpo libero, un materassino e una sedia o sgabello, visto che sono presenti anche esercizi in posizione seduta. Iniziare a proporre nel proprio centro solo la Gyrokinesis può essere un’ottima scelta ad investimento contenuto, ma non penalizzante rispetto alla metodologia offerta.

GYROTONIC

Gli esercizi di Gyrotonic si eseguono sulla Pulley Tower, attrezzo principale di questa tecnica. I movimenti circolari, a spirale e ondulatori, che caratterizzano il Gyrotonic Expansion System, aiutano ad accrescere la capacità funzionale della colonna vertebrale, contribuendo ad una consapevolezza sferica e tridimensionale che si traduce in equilibrio totale. La resistenza nelle impugnature della pulley tower è uniforme e costante grazie alla tripla riduzione nelle carrucole.

Questo attrezzo occupa uno spazio ridotto – circa 2 m in altezza, larghezza e lunghezza- e può essere collocato anche a lato della sala a corpo libero o in una piccola saletta.

Essendo ancora in attività, Horvath continua a fare evolvere la sua tecnica e ha introdotto anche nuove attrezzature quali l’Archway, il Gyrotoner, la Leg Extension Unit e la Jumping-Stretching Board. Per queste attrezzature ci vuole un’ulteriore specializzazione dell’insegnante.

LA FORMAZIONE

Questa tecnica prevede una formazione piuttosto lunga ed articolata che si suddivide in pre-training, corso di formazione per insegnanti denominato Foundation Teacher Training Course, periodo di apprendistato ed esame di certificazione.

La formazione è separata e si può pertanto diventare insegnante solo di Gyrokinesis o di Gyrotonic. È bene pertanto verificare le qualifiche dell’insegnante o decidere a priori le necessità del proprio centro prima di iscrivere il proprio personale ai corsi di formazione.

di Cristiana Zama, pubblicato su HTS, giugno 2008