Nathan Shearer era un atleta amatoriale quando il metodo Pilates è diventato parte del suo allenamento. Il suo approccio a questa disciplina è stato di apertura mentale e senza particolari aspettative. Aveva fastidiose lesioni e disequilibri nel corpo ma non sapeva come identificarli e porvi rimedio. Già dalle prime lezioni si rese conto delle sue carenze fisiche: poca consapevolezza corporea, debolezza del centro e mancanza di capacità di auto correzione. Il metodo Pilates l’ha aiutato in tutto questo, oltre ad evidenziare i principali disequilibri muscolari e certe asimmetrie fornendogli gli strumenti per riconoscerli e correggerli nel tempo e soprattutto a prevenire le lesioni. Nel corso dei dodici mesi successivi di allenamento con il metodo Pilates, le prestazioni di Nathan hanno raggiunto livelli che non si sarebbe mai immaginato fino a portarlo a diventare campione del mondo amatoriale di triathlon e, successivamente, atleta professionista.
Fonte: www.pilatesforsports.com
