Mi hanno diagnosticato il Parkinson nel 2004 all’età di 53 anni. All’inizio i sintomi erano leggeri. Tuttavia da quel momento ho sviluppato una forte acinesia (una perdita delle normali funzioni motorie che porta a movimenti scoordinati dei muscoli) nel braccio e nella mano sinistri. L’impatto di maggior rilievo che ha provocato sulla mia vita è stato il prepensionamento all’età di 55 anni. Volevo viaggiare con mia moglie prima che diventassi completamente disabile.
Secondo i miei dottori, l’esercizio fisico non doveva essere considerato come un’alternativa o un’aggiunta alla terapia, ma piuttosto come una componenente fondamentale della terapia. Sotto l’ordine dei medici ho iniziato ad esplorare molti tipi di esercizio compreso camminare, sollevamento pesi, yoga e thai chi. Tutti mi offrivano dei benefici. Poi ho sentito del metodo Pilates tramite il mio studio di yoga. E lì ho notato davvero un cambiamento.
Penso di avere più energia in generale grazie al Pilates e altri esercizi. Il Pilates ha rafforzato i miei muscoli più deboli, specialmente i muscoli addominali e della parte bassa della schiena e ha davvero portato ad un cambiamento positivo al movimento funzionale nel suo complesso. Un esempio specifico è che posso nuovamente alzarmi da una posizione seduta sul divano o sulla sedia senza usare le mani per spingermi.
Raccomando il Pilates senza riserve. Non significa che ogni persona possa eseguire ogni esercizio Pilates. Ma è questa la sua bellezza, gli esercizi possono essere modificati in modo che le persone ai diversi livelli di fitness possono riuscire in un movimento specifico.
Sento fortemente che con l’aiuto di un bravo insegnante e con una piccola attenzione individuale, si possano trovare i migliori esercizi o posizioni Pilates che ti aiutano personalmente sia si voglia accrescere il livello di funzionalità del proprio corpo sia migliorare la propria abilità atletica.
Autore: Mike McConnell
Fonte: www.pilates.com