La storia del mese. Un valido aiuto per l’endometriosi

Testimonianze

primo piano di Jessica ValantJessica Valant è una terapista ed insegnante di Pilates. Nel 2005 le è stata diagnosticata l’endometriosi dopo aver subito un intervento di laparoscopia addominale. Il medico la informò che avrebbe dovuto imparare a gestirla se volevo controllare il dolore e avere dei bambini.

E lei lo voleva, per questo ha fatto tutto quello che poteva per conoscere la sua malattia e impedire che avesse il controllo totale del suo corpo.

Così ha provato di tutto: agopuntura, massaggi, erbe cinesi, oli, riflessologia, tanto per citare alcuni trattamenti. Da ciascuno ne ha tratto dei benefici, ma sicuramente tre sono state le cose che le hanno cambiato davvero la vita: seguire una dieta a basso contenuto glicemico e antinfiammatoria, prendere ogni giorno vitamine di elevata qualità e fare esercizio includendo la pratica regolare del Pilates.

Con l’endometriosi, il tessuto cicatriziale può formarsi a causa della risposta infiammatoria che si verifica. A seguito dell’intervento, si è scoperto che aveva una “pelvi congelata”. Il suo utero era attaccato all’intestino, le sue tube di Falloppio erano attaccate alla parete addominale e tutto era fondamentalmente un gran pasticcio.

Il chirurgo le ha detto: «Non riesco a credere a quanto sembri sana esteriormente dopo aver visto cosa ho fatto durante l’intervento». Parole che le sono rimaste impresse nella mente e che le hanno fatto provare una gratitudine indescrivibile.

Grata di non avere dolori debilitanti, grata per sua figlia, che “non avrebbe dovuto” avere, grata per aver imparato a mangiare sano e ad assumere vitamine e grata per il Pilates.

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