Lisa Hubbard, creatrice e fondatrice di Rythm Pilates e Associate Faculty Member di BASI Pilates, è a Prato presso BASI Pilates Italia in questi giorni per due giornate di formazione. Coinvolgente ed energica, è tra le personalità Pilates riconosciute internazionalmente con all’attivo numerosi DVD e partecipazioni come presenter a convention tra cui l’Asian Academy for Sports and Fitness Professionals in Cina e l’Asian Fitness Education Expo ad Hong Kong. A voi una breve intervista per conoscerla meglio.
Che cosa ti ha attratto del metodo Pilates e perché hai scelto di farne la tua professione?
Quando ho scoperto il Pilates mi sono resa conto che offriva molto di più di qualsiasi tipo di attività fisica avessi fatto prima. Il Pilates era differente, era unico e l’ho amato. Ne sono stata catturata fin dalla prima lezione. Con alcune settimane di pratica mi sono sentita subito più allineata, equilibrata e più calma. Quei dolori alla schiena e alle spalle scomparsi e mi sono sentita meglio su tutti i fronti. Con il tempo il metodo e la filosofia mi hanno dato una forza che non sapevo di avere, internamente ed esternamente. Con questo metodo sono diventata la versione più felice di me stessa, più sicura di me nel lavoro e nelle relazioni. Il Pilates mi stava spronando a mettermi in gioco, a condividere, a creare e vedere il mondo. Non potevo ignorarlo.
Quali sono le caratteristiche principali di Rythm Pilates, l’allenamento che hai creato?
La bellezza del Pilates è che una volta compreso e fatti propri i principi del metodo e la sua filosofia, i movimenti possono essere trasposti in qualsiasi disciplina. Con le eccellenti fondamenta della mia formazione Pilates, i corsi di approfondimento, la pratica personale e l’aver fatto parte dei Faculty BASI Pilates, diventi parte di un’entità che non può essere alterata. Rhythm Pilates si attiene strettamente ai principi fondamentali originali. Le nostre caratteristiche e principi includono: Integrità, Consapevolezza, Ritmo e Flusso.
Quale membro di rilievo della comunità Pilates come senti la responsabilità di tramandare questa tecnica alle generazioni future?
Il Pilates esiste da circa 100 anni, ma oggi siamo contrari a impiegare del tempo, a lavorare duramente e cerchiamo la gratificazione istantanea. Sento un’enorme responsabilità nel comunicare il Pilates come una carriera da seguire. Bisogna assolutamente dedicargli del tempo, del denaro, ore su ore di lavoro e una moltitudine di sforzi per creare un’attività che abbia un senso e un business di successo. Ho un grande rispetto per il metodo Pilates e dobbiamo incoraggiare chiunque sia interessato a fare parte di questa famiglia seguendo però delle regole: 1. Investire in sé stesso prendendosi il tempo per seguire un valido programma di formazione completo 2. Rimanere connesso, partecipare a workshop, conferenze, corsi di aggiornamento e utilizzare le risorse online 3. Mettere in pratica ciò che si persegue, perché verrà fuori durante il proprio lavoro.
Che cosa ti piace trasmettere insegnando Pilates ai tuoi allievi?
Adoro esplorare il movimento con i miei clienti, studenti ed insegnanti. Ci sarà sempre qualcosa da aggiungere, un altro livello o qualcosa di nuovo da imparare attraverso la pratica. Voglio che i miei studenti sentano che capisco loro e i loro corpi come se fossero il mio. Insieme abbiamo l’opportunità di definirlo, scoprire nuove e appassionanti possibilità e, soprattutto, continuare ad evolvere.
