Anche gli studi Pilates, come le palestre, hanno potuto riaprire nei giorni scorsi dopo il lungo periodo di lockdown e gli insegnanti hanno dovuto adeguarsi alle nuove normative per garantire la sicurezza e il distanziamento sociale. Rispetto ad altre attività, le caratteristiche della pratica del metodo Pilates permettono lo svolgimento dell’attività senza troppi stravolgimenti. Da sempre gli studi operano tramite lezioni su appuntamento di tipo individuale o con piccoli gruppi. In più, non essendo un’allenamento ad alto impatto, c’è un minore utilizzo di docce e degli spogliatoi in termini di tempo.
Anche prima del COVID-19 una buona manutenzione e pulizia degli attrezzi era indispensabile per il corretto funzionamento e per potere assicurare igiene e una lunga durata nel tempo. L’ideale è pulire le parti in legno e di metallo e le sellerie con acqua demineralizzata e una piccola quantità di sapone neutro utilizzando un panno in microfibra inumidito. Inoltre, per eliminare la polvere in parti più nascoste e nelle rotaie del Reformer, ad esempio, è bene utilizzare un pennello.
Ora che, oltre agli ambienti, è necessario sanificare gli attrezzi prima dell’utilizzo da parte di ogni cliente, è bene usare dei disinfettanti efficaci, ma non troppo aggressivi per non danneggiare sellerie e parti in legno.
L’APPI, Associazione Professionisti Pilates in Italia, per supportare gli insegnanti in questa situazione particolare che siamo affrontando ha redatto un protocollo COVID-19 che può essere scaricato dal sito in cui trovare le linee guida cui attenersi per potere tornare a svolgere la propria attività garantendo sicurezza a se stessi, ai collaboratori e ai clienti.