Ben lontano dall’essere la solita moda passeggera di cui si pensava all’inizio il Pilates continua ad essere sulla bocca di tutti, nel bene e nel male. Si, perché alla ricerca di novità da proporre, se ne leggono proprio di tutti i colori. Dal Reformer Pilates che è un’evoluzione del Pilates o che è diverso dal Pilates classico, a tutti i programmi di allenamento che diventano nuovi perché prendono alcuni elementi del Pilates oppure usano semplicemente il nome per attirare l’attenzione.
Il Pilates è una disciplina efficace e soprattutto completa. Questo riassume tutto il genio di Joe Pilates che era davvero avanti per i suoi tempi, ma lo è ancora. Non ha bisogno di altro perché è un sistema integrato che si adatta a tutti gli individui e alle loro diverse esigenze.
Ad alcuni può apparire un allenamento di ginnastica dolce, ma basta provarlo per scoprire che è tutt’altro che così. Sono molti che non sono in grado fisicamente di compiere gli esercizi di livello intermedio ed avanzato della disciplina. Per non parlare dell’impegno fisico richiesto per eseguire con fluidità e in sequenza il programma di esercizi anche di uno solo degli attrezzi nella sua interezza. Gli attrezzi, altra questione che pare destabilizzare molto. Esistono da sempre, sono tanti e diversi, da quelli piccoli alle grandi macchine, fanno tutti parte, insieme al Matwork, il lavoro a corpo libero, della disciplina e vanno utilizzati a seconda delle esigenze in modo integrato. Ma in tanti si impegnano purtroppo a fare confusione a riguardo.
In tutto questo è arrivato il Wall Pilates su cui si potrebbe sorvolare se non l’avessero tutti pompato talmente da essere diventato il fitness trend del 2024. Il UK Fitness Report stilato da PureGym ci rivela che dai dati delle ricerche su Google emerge un incremento del 4.461% posizionandosi al primo posto della classifica. Alquanto significativo considerato che al secondo posto si colloca il Tarzan Movement, un’attività fisica che si pratica nella foresta simulando i movimenti delle scimmie, con +529%, Un grande divario. Da notare che nei primi 20 posti troviamo il Mat Pilates e il Reformer Pilates con +50%. Segno del grande interesse in generale per il Pilates.
Joe Pilates non ha creato un programma da eseguire al muro. Sicuramente si possono applicare principi ed esercizi della disciplina con l’ausilio di un muro che può offrire supporto o resistenza. Ma se si vuole essere obiettivi non è possibile fare un tale allenamento in autonomia anche se tutti abbiamo a casa una parete. Ci vuole consapevolezza del corpo, conoscenza degli esercizi adatti e non basta seguire un tutorial su Youtube.
Il consiglio migliore rimane sempre quello di praticare il Pilates in uno studio sotto la guida di un insegnante esperto per poi eseguire alcuni esercizi appresi anche a casa. E diffidate dalle mode!