Emma Fortune non aveva l’abitudine di fare attività fisica fino a quando non le è stato diagnosticato un cancro al seno nel 2015. Suo padre era morto da poco e, dopo aver sentito un nodulo mentre si stava facendo la doccia, inizialmente pensava che fosse la conseguenza dello stress. Dopo gli opportuni accertamenti, il risultato fu scioccante. Emma doveva sottoporsi ad una mastectomia. La sua preoccupazione non era tanto dell’aspetto fisico, ma di poter continuare a vivere. Aveva però sottovalutato l’indebolimento del braccio come conseguenza dell’intervento. Nonostante si fosse sottoposta a sei cicli di chemioterapia, Emma era determinata a ristabilire il suo stato di salute. Dopo alcune settimane di fisioterapia all’ospedale, nessuno la consigliò su quale attività fisica poteva fare a casa. Fortunatamente una fisioterapista che stava seguendo suo marito per problemi alla schiena le consigliò un insegnante Pilates specializzata nel Pink Ribbon Programme, creato appositamente per aiutare le pazienti a ristabilirsi dopo l’intervento al seno.
Quando Emma iniziò con delle sedute private di trenta minuti, non poteva sollevare il braccio per più di 30 gradi. Dapprima le lezioni prevedevano movimenti semplici per aiutare a migliorare la mobilità, poi l’utilizzo di una banda elastica per aggiungere resistenza e lavorare il core e non solo le spalle e il petto.
«Il Pilates è stato sorprendente.» ha affermato Emma al giornale inglese Express «Ora posso alzare le braccia e nuotare con i miei bambini, cosa che non sarei riuscita a fare senza il Pilates. In più ha migliorato la mia postura e la sensazione di forza nel resto del corpo. Il cancro è una malattia che ti fa sentire che non hai più il controllo della tua salute e del tuo corpo. Il Pilates mi ha aiutato non solo a ristabilirmi dall’intervento, ma anche a ridarmi la sensazione di controllo e di fiducia nel corpo. Il Pilates ha completamente trasformato la mia ripresa mentalmente, emotivamente e fisicamente».
Fonte: www.express.co.uk