Il Matwork secondo Jay Grimes

Tecnica

Alla Classical Convention che si è tenuta a maggio a Pisa Jay Grimes ha tenuto un workshop sul Matwork presentando l’High Mat. Si è soffermato su questo accessorio che molti danno per scontato: il tappetino. Per fare Pilates a corpo libero, basta mettere un tappetino sotto, uno qualunque per non essere a contatto direttamente con il pavimento. Non è così. Esiste un Pilates Mat, ci ricorda Jay Grimes. «Lo scopo principale del mat è di proteggere la colonna vertebrale» spiega. Quello usato da Joseph Pilates è piuttosto spesso, ha una cinghia ad una estremità e un bastone all’estremità opposta. «C’è una ragione per tutto questo» continua Grimes.«Molti credono che sia per i principianti. Questo mat aiuta molto i principianti per la stabilizzazione, ma più siete avanzati, più avete bisogno di questo mat perché si può andare più in profondità. Il bastone aiuta a controllare l’allineamento. Tenendosi con i piedi nella cinghia si riesce ad aprire la schiena». Jay Grimes ha dispensato numerosi consigli agli insegnanti durante il workshop. «Vedo sempre cose strane sul mat» ha esordito. «In Rolling like a ball non ci si sposta. E da qui bisogna passare direttamente all’esercizio successivo. Nel Matwork c’è un ritmo e coinvolge il controllo del centro». Ha poi ricordato Joseph Pilates: «Joe diceva che se si riesce a fare solo un esercizio al giorno, si deve fare il Double Leg». Ha anche sottolineato l’importanza della respirazione non fissandosi sull’inspirazione e l’espirazione coordinata al movimento. «Joe nell’ultima ripetizione faceva il push up sulla persona per fare uscire l’aria» Ve lo immaginate? E per chi non lo sapesse Grimes racconta che è stata Romana Kryzanowska ad aggiungere nel programma il Single Leg Kick. Un ultimo consiglio di Grimes: «Sfidate i clienti nel Double Leg Pull contando per scendere».