Pilates, chi era costui?

Interviste

Eva Rincke è una storica e appassionata di Pilates che ha recentemente pubblicato, solo in tedesco per ora, una biografia su Joseph Pilates che getta nuova luce sull’uomo che ha cambiato il destino di molti di noi.
In esclusiva per i lettori di Stay Pilates Eva ha concesso un’intervista che offre spunti e curiosità interessanti.

1. Puoi raccontarci qualcosa su di te e sull’idea di scrivere la biografia di Joseph H. Pilates?
Ho 34 anni e vivo a Stuttgart, in Germania. Sono una storica (ho studiato storia e filosofia alla Humboldt University Berlin) e una scrittrice.
Dopo aver ottenuto le specializzazioni, ho lavorato per un pometo di una mostra al Buchenwald memorial relativo al lavoro forzato nella Germania nazista. Ho iniziato a scrivere mentre stavo ancora lavorando là perché stavo cercando un modo diverso per presentare la ricerca storica. Mentre si prepara una mostra si devono sempre scomporre le vicende complicate e le storie di vita in due o tre frasi. Ho realizzato che scrivere era un modo più adatto a me per esprimere le mie idee perché sono interessata alle vicende complesse e in particolare alla complessità della natura umana.
Dopo la nascita di mio figlio, ho iniziato a fare delle lezioni di Pilates per tornare in forma. Il nostro insegnante ci raccontava delle storie bellissime su Joseph Pilates, l’uomo che sta dietro al metodo, e io fui catturata. Ho iniziato a cercare maggiori informazioni su di lui e mi sono resa conto che c’erano molti miti che venivano ripetuti, ma che era difficile arrivare alla fonte dell’informazione. Come storica sono allenata a continuare a cercare, a spulciare negli archivi. E così feci. Ciò che ho trovato nell’archivio della città di Mönchengladbach mi è apparso ancora più interessante di molti miti che ho trovato su internet.

2. Quanto sono durate le tue ricerche e come sei riuscita a trovare maggior informazioni su Joe?
Ho iniziato a fare le ricerche nel 2013. Il punto di inizio è stato l’archivio di Mönchengladbach. Poi ho iniziato a fare ricerche in differenti piste. Ho dovuto fare molta parte delle mie ricerche su internet e al telefono perché alla fine del 2013 era nato il mio secondo figlio e non potevo viaggiare molto. Molti archivi sono stati digitalizzati ultimamente  o stavano digitalizzando i loro documenti, così ho trovato molto usando solo il computer. Ci sono stati anche molti archivisti che mi hanno aiutato da tutto il mondo, inviandomi informazioni, scansioni di documenti, foto, e monti appassionati di Pilates che hanno avuto il desiderio di condividere con me le loro ricerche. Nel 2014 sono stata finalmente negli Stati Uniti per dieci giorni. Sono stata a vedere l’edificio dove Joseph Pilates ha vissuto e lavorato per 40 anni, nell’Ottava Avenue, sono stata alla New York Public Librar, negli archivi del Dance Festival Jacob’s Pillow a Becket nelle Berkshire Mountains e sono stata a Northampton nel Massachusetts ad incontrare Mary Bowen che ha condiviso con me i suoi ricordi di Joseph, Clara e di molti dei loro allievi. In tutto ha fatto ricerche e scritto il libro in due anni. Ci sono ancora dei punti di cui non ho travato abbastanza così spero che in futuro ci possano essere nuove fonti sulla vita di Joseph Pilates.

3. Ci puoi dare qualche anteprima rivelandoci alcuni “errori” di quello che conosciamo della vita di Joe?
Uno degli errori più frequenti riguarda l’anno in cui è nato. L’ha iniziato lui stesso perché diceva a tutti che era nato nel 1880, aveva questo anno stampato sui biglietti da visita, fu stampato perfino sul necrologio del New York Times. Lui però era nato nel 1883. Si voleva rendere più vecchio di quello che era. Credo che fosse per enfatizzare l’effetto benefico della sua tecnica!
Un altro mito ripetuto di solito che ha sempre iniziato Joe è che era di origini greche. Quando ho iniziato le ricerche ero affascinata da questo fatto. Non avevo mai sentito di immigranti greci in Germania nel XIX secolo. Non vedevo l’ora di dirlo ai miei amici. Poi però negli archivi della città di Mönchengladbach Gerd Lamers, l’archivista, mi ha mostrato l’albero genealogico della famiglia Pilates: avevano vissuto nella regione di Gladbach per secoli. Devo ammettere che sono stata un po’ delusa.

4. Quali sono le tue sensazioni su Joseph Pilates e il suo mito?
Per me Joseph Pilates è una persona affascinante. Sono impressionata dalla sua energia, il suo impegno, il suo amore per il suo lavoro e la sua determinazione. Soprattutto sono affascinata dal suo metodo, anche perché ha capito il corpo e sviluppato esercizi che davvero migliorano ogni corpo qualsiasi problema, malattia o disabilità abbia una persona. Gli sono grata perché le mie ricerche mi ha davvero tuffato nel metodo. Ho iniziato a fare delle lezioni individuali con gli attrezzi e mi piace molto. Facendo Pilates ottengo tutta l’energia e la forza di cui ho bisogno per la mia vita.
Se considero i miti, devo dire che sono stati una sfida per le mie ricerche. Ho dovuto verificare ogni cosa che Joseph Pilates diceva di sé stesso e del suo passato. Ho dovuto cercare di trovare la prova o la confutazione delle sue affermazioni e confrontare con attenzione ciò che disse di quanto accaduto in relazione alle circostanze. Non sono arrabbiata con lui per le sue affermazioni e non voglio dire che mentiva riguardo il suo passato, ma piuttosto che raccontasse storie o miti e che questo fosse solo il suo modo di fare relazioni pubbliche.

5. Pensi che ciò che hai scoperto cambierà il corso del metodo Pilates?
No, non penso ciò. Mi sono davvero focalizzata su Joseph Pilates come persona. Naturalmente ho scritto di come le cose erano gestite nel suo studio, cosa insegnò, come lavorò con persone infortunate. Ma non sono un insegnante Pilates e così non devo dire molto su come il suo metodo dovrebbe essere insegnato oggi.
Penso che valga la pena leggere il libro per gli insegnanti Pilates che amano il metodo Pilates  e che vogliono comprendere più a fondo l’uomo che l’ha creato. Ho cercato di catturare la persona Joseph Pilates così che coloro che continuano il suo lavoro possano essere in grado di conoscere meglio lui. Spero davvero che il libro possa essere tradotto presto in molte lingue in modo da poter essere letto da molte persone!

6. Dacci una buona ragione per leggere il tuo libro.
Credo che dobbiate semplicemente aprirlo, iniziare a leggerlo e godervelo! Se siete un “nerd” del Pilates, potrete controllare le fonti che ho inserito nelle note finali. C’è un’enormità di fonti online sulla vita di Joseph Pilates. Potete trovare così molte delle interviste originali, delle foto scattate nel suo studio, i suoi brevetti e molte altre informazioni interessanti su internet.