Silvia Casadio Teacher of the Week

Teacher of the Month

insegnante-pilatesSilvia Casadio ha frequentato la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, conseguendo il diploma di ballerina professionista nel 1993.
Entra a far parte del Corpo di Ballo e lavora con artisti di fama internazionale come Rudolf Nureyev, Roland Petit, Natalia Makarova, Elisabetta Terabust, Giuseppe Menegatti, Carla Fracci, Mauro Bigonzetti, Jean Grand-Maìtre.
Si trasferisce in seguito all’estero e lavora in Svizzera con il coreografo Maurice Béjart, in Danimarca nel Peter Schaufuss Balletten e a Ginevra nella compagnia contemporanea Sinopia Ensemble con Etienne Frey.
Partecipa a tournée internazionali in Giappone, Sud America, Francia, Belgio, Cipro, Norvegia, Inghilterra.
In Italia prosegue la professione collaborando con il regista Pier Luigi Pizzi e con il ballerino e coreografo Gheorghe Iancu, ballando nei teatri di tradizione.
Nel 2005 consegue la certificazione del metodo Pilates presso la CovaTech Pilates School di Anna Maria Cova a Milano e nel 2012 si certifica Gyrotonic ® Trainer, sempre a Milano.
Dal 2005 ha insegnato presso studi CovaTech Pilates a Milano. Nel 2017, rientrata a Ravena, sua città natale, insegna presso centri della città.

Silvia ci racconta la sua esperienza con il Pilates: «Mi sono avvicinata al metodo Pilates in seguito ad una distorsione alla caviglia sinistra, che mi causò una grave tendinite. All ‘epoca danzavo nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Ogni giorno il lavoro sul corpo era molto intenso: tante ore di allenamento, le prove e poi gli spettacoli. Non potei più ballare per molti mesi. Fu in quell’ occasione che conobbi Anna Maria Cova e il suo studio a Milano. Praticai il Pilates quasi ogni giorno sotto l’attenta cura di Anna, riuscendo a ristabilirmi completamente.
Mi resi anche conto che questa disciplina posturale era di ottimo supporto al mio training quotidiano di danza classica.
In seguito ho deciso di iscrivermi alla Scuola di Formazione per insegnanti CovaTech Pilates e fare dell’insegnamento la mia professione.
Questo metodo mi entusiasma perché ho constatato i grandi benefici psicofisici che può apportare alle persone. La sua versatilità lo rende adattabile alle esigenze di ciascuno e la sua originalità fa si che non ci si annoi mai nel praticarlo.
Trovo stimolante questo lavoro perché mi consente di avvicinarmi alle persone nella loro diversità e di adattare il programma di esercizi alle loro singole necessità».

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