Deborah Lessen, un pilastro del Pilates

Interviste

Deborah insegna un esercizio sul Reformer ad un ragazzo

Deborah Lessen è un pilastro del Pilates. Ha avuto la fortuna di studiare con Carola Strauss Trier, una delle allieve dirette di Joseph Pilates, ed è stata una dei fondatori della Pilates Method Alliance.

Titolare del Greene Street Studio, è una presenter internazionale, ospite tra le altre, della Stay Pilates Convention a Rimini nel 2010 che ha poi dato origine all’omonimo blogazine.

Da questo autunno Deborah propone la sua formazione Pilates in Italia grazie al supporto di Francesca Bertoni, titolare del Pilates Performance Studio di Firenze. Un’ottima occasione per intervistarla e farci raccontare qualcosa in più di sé e del Pilates.

Cosa ti ha portato a diventare un’insegnante di Pilates? 

«Un giorno, durante una lezione alla Martha Graham School, mi sono fatta uno strappo muscolare. La direttrice della scuola stava insegnando e mi chiese di parlare con lei al termine della lezione. Mi disse: “Se vuoi continuare a ballare a lungo dovresti fare qualcosa per te stessa..fai Pilates!”

Conoscevo due ballerine che insegnavano allo studio di Carola Trier. Mi spinsero ad andare lì. Cosi feci e immediatamente mi piacque tantissimo. Dopo un anno come cliente, feci l’apprendistato con Carola e entrai a fare parte del suo staff di insegnanti».

Qual è l’insegnamento principale che hai ricevuto dalla tua mentore Carola Strauss Trier che tieni sempre presente? 

«Ci sono alcune cose che sono importanti. Carola ha sempre messo molto accento sul “sentire” il movimento. Ha sempre ricordato l’importanza di avere una pratica regolare su se stessi, a parte la danza e altri tipi di sport. Carola aveva una relazione professionale molto stretta con diversi dei migliori ortopedici a New York che le inviavano regolarmente i propri pazienti. I suoi studi in anatomia e somatica erano molto approfonditi. Il suo insegnamento colmava la zona d’ombra tra medicina ed esercizio».

Come descriveresti il tuo approccio al metodo Pilates e al suo insegnamento? 

«Mi concentro su ogni cliente individualmente, analizzando cosa fa regolarmente nella vita di tutti i giorni, come usa il proprio corpo e su quali problemi fisici devono essere affrontati. Gli esercizi di Pilates sono il mezzo per raggiungere gli obiettivi desiderati consentendo al cliente di gestire in definitiva il proprio corpo».

Dopo esserti battuta per rimuovere Pilates come marchio registrato e avere fondato la Pilates Metodo Alliance, come vedi il futuro del Pilates? 

«Ho lavorato per quindici anni per creare un’organizzazione professionale per gli insegnanti di Pilates, creando uno standard per l’insegnamento con un esame per la certificazione, che rappresenta una credenziale in tutto il mondo per gli insegnanti di Pilates. Adesso sta alla nuova generazione farsi avanti e lavorare per creare una comunità».

In autunno, per la prima volta in Italia, e in Europa, gli insegnanti avranno la possibilità di partecipare al tuo corso di formazione, grazie al supporto di Francesca Bertoni. Qual è il consiglio migliore per coloro che vogliono diventare insegnanti di Pilates? 

«Il mio consiglio è di continuare a mettersi alla prova. Di pensare alle cose che si fanno. Di usare tutti i propri sensi e il proprio intelletto ed essere presenti al 100% ogni giorno. Più di te stesso metterai in gioco, meglio riuscirai ad aiutare i tuoi clienti».

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