La storia del mese. Ricominciare grazie al Pilates

Testimonianze

insegnante-pilatesNel 1992, a due mesi dalla laurea, Geneviève Nedder è stata investita da un camion mentre guidava la sua decappottabile. Un incidente che le ha provocato un’ernia del disco, un colpo di frusta, problemi all’articolazione mandibolare, dischi sporgenti nella zona cervicale e toracica, un dolore cronico alla schiena e al collo, una lesione alla spalla e dei terribili mal di testa. Dopo anni di danza e di attività fisica, il suo corpo la stava tradendo e non poteva muoversi senza provare dolore. Grazie alla chiropratica e ai massaggi trovò un po’ di sollievo, ma il dolore era costante. Sfortunatamente dopo un anno, a causa di un secondo incidente, Geneviève si è ritrovata, a 25 anni, con delle fratture alle vertebre cervicali, una costola lussata, una lesone alla spalla, maggiori problemi mandibolari e dolori alla schiena. Per una compressione dei nervi aveva perso molta della sensibilità in una mano. Provò le più svariate terapie, ma si dovette arrendere ai medici che le prospettarono alcuni interventi, a cominciare dalla resezione della costola. Su consiglio del fisiatra, per prepararsi all’intervento, Geneviève iniziò a fare Pilates. Le prime sedute si concentrarono sulla respirazione e semplici movimenti delle braccia e della testa. In pochi mesi si rafforzò, aumentò la mobilità e diminuì il dolore. Decise quindi di continuare e la pratica le evitò gli interventi. Geneviève non ha risolto tutto, ma il Pilates l’aiuta a stare meglio tanto da averla spinta a diventare insegnante e aprire un suo studio.

Fonte: bodyfundamentals.com

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